CREATIVITA’

Scoprire il vero significato della parola Creatività è stato uno dei passaggi più importanti della mia vita. Come quasi tutti, immaginavo che essere creativi fosse collegato al fare arte o comunque realizzare qualcosa di personale e bello. Quando intorno ai 35 anni smisi di fare interviste televisive, decisi di aprire con mio fratello una piccola società di produzione e, essendo autrice e regista, credevo di aver spalancato la porta alla mia creatività. Avevo anche belle soddisfazioni ma vivevo male perché ogni volta che le idee non mi venivano o non funzionavano, mi sentivo frustrata e attaccavo la mia creatività.

E fu proprio in un periodo di blocco, nel marzo 2010, che dall’India mi arrivò il mio nuovo nome spirituale: Kaveesha. Significato: Imperatrice della Creatività. Cosa? Osho si beffava di me e delle mie insicurezze creative proprio ora che mi ero arresa a lui? Per quasi un anno lo tenni chiuso nel cassetto poi, iniziai ad usarlo ma timidamente, perché avevo paura di sembrare presuntuosa. Finalmente, dopo qualche anno, mi imbattei in un discorso di Osho e capii che questo nome, Kaveesha, voleva spingermi a fare un salto interiore. Compresi che la Creatività non ha nulla a che vedere con le capacità artistiche: è piuttosto un’attitudine, un approccio interiore, una qualità intrinseca del cuore che può essere espressa sempre, in ogni azione, in ogni gesto quotidiano ed è davvero alla portata di tutti.

Creatività dunque è fare qualsiasi azione, con totalità e gioia, con partecipazione e gioia; creatività è essere presenti a ciò che accade, lasciando che in questo modo la mente piano piano si azzittisca. Cioè si mediti.

Creativa è l’aggettivo che ho scelto per qualificare MeditazioneCreativa: io mi impegno ad essere totale in ciò che faccio e a fluire con ciò che accade durante ogni lezione/incontro. Parimenti cerco di accompagnare il cliente/i a fare lo stesso perché è cosi che possiamo andare oltre le aspettative della mente e goderci no stop di tutto ciò che siamo.